Ötzi: poesie da conservare è una rubrica di poesia curata da Luigi Cannillo. Ogni mese una proposta di lettura con un breve commento al testo. Il 19 settembre 1991 venne ritrovato in Val Senales (Trentino-Alto Adige) il corpo perfettamente conservato di un uomo risalente all'età del rame, ribattezzato poi Ötzi. Il clima all'interno del ghiacciaio in cui fu ritrovato permise una conservazione completa del suo corpo. Allo stesso modo, vogliamo intendere le poesie che proponiamo: corpi da conservare, al di là del fluire del tempo.
Numero nove
Silvia Patrizio | da Smentire il bianco, Arcipelago Itaca, 2023
Se nello scorso intervento di questa rubrica, dedicato alla Baba Yaga di Gaia Giovagnoli, il colore prevalente era stato il nero, qui, nei versi tratti dalla raccolta di Silvia Patrizio, siamo in total white. Bianco come la somma di tutti i colori e il loro annullamento, associato spesso all’assoluto, all’assenza, ma anche all’innocenza, al rituale. Invece in questo caso il bianco è piuttosto collegato al male, a una patologia che si impadronisce del corpo e lo annichilisce; ma anche al candore della pagina non ancora scritta, alla necessità e al dono della nominazione. È poi fondamentale il secondo elemento del titolo della raccolta, lo smentire: vivere il male, ripararlo, negarlo. Scrivendo si utilizzano le tante possibilità di riempire la pagina e di alternare vuoto e parola. La poesia riveste così un ruolo essenziale nel creare ed esprimere energia: è il linguaggio della fragilità che può assumere un valore terapeutico. Lo possono testimoniare sia i testi più brevi e asciutti delle prime sezioni che vengono riportati di seguito, incentrati sull’esperienza diretta dell’autrice, che quelli più articolati e polifonici della sezione finale, “Col digiuno negli occhi” nei quali affiorano figure femminili emblematiche come Maria Maddalena, Medea, Ipazia, in forma anche drammaturgica. Davide Ferrari scrive nella postfazione:
“È come se Silvia tentasse di aggiustare la traiettoria continuamente, senza pensare di poter mai concludere questa attività minuziosa. Ogni poesia è l’antefatto per legittimare il tentativo di aggiustamento successivo, Così, testo dopo testo, ci si trova in un processo di espoliazione da una parte e riappropriazione di significato dall’altra.”
I testi poetici, l’introduzione, la postfazione, le citazioni, le note stesse dell’autrice, “Nei dintorni del bianco”, contribuiscono alla realizzazione di un unico progetto complessivo: offrire testimonianza del tentativo di riparazione del male, di smentita del danno. È il corpo al centro, in una fase di ricostruzione, dopo e nonostante la paura e gli spettri che affiorano nella sera, con il suo “lessico di aghi” e la necessità di trovare il senso e “nomi inediti” ai fenomeni che lo coinvolgono. Capace di immaginare, nonostante tutto, una forma di energia, sorprendendoci in una chiusa inaspettata e sfolgorante con “[...]l’esercito/di girasoli in marcia compatta/ a rinominare la luce.”
Poesie da Smentire il bianco, Arcipelago Itaca, 2023
Il danno ha i contorni del corpo
- lesioni ispessimento terapia -
sorprende nomi inediti alle cose
e li chiarisce
nel suo lessico di aghi
che scuce le vertebre e sceglie
una posizione alla paura
***
Il corpo è una fessura, la metà di un errore
fissato tra le otto e le nove
di un intero inverno.
Ma sarà rapida
la sera, col suo affamarsi di spettri:
antidoti che il calcolo frantuma.
***
Come ricavare dal fango
il senso corale del danno?
Ci si addestra a enumerare
i personaggi della storia:
la matta l’adultera la vedova
la madre la croce l’esercito
di girasoli in marcia compatta
a rinominare la luce.
Nota bio-bibliografica
Silvia Patrizio è nata nel 1981 a Pavia. Diplomata al liceo classico, dopo la prima laurea in Scienze filosofiche e il lavoro di anni in libreria decide di addentrarsi in un nuovo cammino, questa volta lungo i sentieri della filosofia indiana. Consegue il master di primo livello in “Yoga Studies: corpo e meditazione nelle tradizioni dell’Asia” all’università Ca’ Foscari di Venezia e la laurea magistrale in Scienze delle Religioni, interateneo tra Padova e Venezia. Intrecciando la pratica alla pratica dei testi, consegue anche il diploma di insegnante di yoga. Ha pubblicato Smentire il bianco, Arcipelago Itaca, 2023. Tutte le sue passioni stanno nei dintorni della poesia.
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