Criogenie | Jimmy ScreamerClauz
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- 59 minuti fa
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Ciao Jimmy. Innanzitutto, vorrei chiederti una cosa riguardo al tuo processo creativo. È impressionante la magnitudine di lavoro che deve esserci dietro a film come Where the Dead Go to Die o When Black Birds Fly. Lavori sempre da solo alle animazioni? Non ti spaventa mai imbarcarti in progetti così impegnativi?
Per quanto riguarda l'animazione, lavoro principalmente da solo e abuso di risorse stock per risparmiare tempo, ma mi faccio aiutare per aspetti quali il suono, le voci, la musica, eccetera. Scrivo la maggior parte delle sceneggiature da solo, ma lascio sempre che gli attori si discostino dal copione e aggiungano elementi propri.
Where The Dead Go To Die (2012)
Quali sono i tuoi film preferiti? C’è qualcosa di specifico che in passato ti ha fatto dire “ok, io voglio fare cose così”?
Non credo ci sia mai stato un film che mi abbia influenzato direttamente nel fare le mie cose. Le influenze maggiori che ho ricevuto vengono piuttosto dal periodo in cui sono cresciuto, negli anni '80 e '90. La cosa interessante dell'essere un appassionato di cinema a quei tempi era che spesso finivi per guardare qualcosa solo perché “era quello che trasmettevano in TV” e o guardavi quello o non guardavi nulla. Non avevi a disposizione una lista infinita di opzioni streaming. Quindi finivi per avere un lungo elenco di cose che ti piacevano o che ti avevano influenzato involontariamente solo perché le avevi guardate tante volte per caso quando non c'era nient'altro da vedere. Ma direi che le influenze maggiori che ho ricevuto provengono dai film horror dell'era VHS, dai cartoni animati di MTV e Nickelodeon e dalle serie di video musicali di MTV a tarda notte. Sono anche le cose che rivedo più spesso.
I livelli di animazione che metti in scena sono alle volte davvero complessi. Penso che lo spettatore medio rimanga sostanzialmente annichilito da queste visioni. Quanto ci metti a essere soddisfatto di una singola scena? C’è un punto specifico in cui ti dici “ok, questo fa male abbastanza”?
È sempre diverso. A volte mi lascio trasportare e posso lavorare sulla stessa scena per una settimana. Altre volte prendo il ritmo e riesco a farne cinque-dieci in un giorno. Preferisco i giorni in cui riesco a sfornare una grande quantità di scene piuttosto che un'unica scena complicata, ma il più delle volte non ce la faccio a controllare il mio cervello malmesso. E non importa quante droghe io prenda!
The Scuzzies (2019)
Nei tuoi lavori hai collaborato spesso con musicisti, creando video per i loro pezzi e lavorando con loro per le musiche dei tuoi film. Mi sembra che tu abbia collaborato molto con una certa scena breakcore/speedcore/horrorcore australiana, come Butchers Harem e Passenger of Shit. Come è avvenuta questa connessione?
Io e Passenger of Shit producevamo entrambi speedcore più o meno nello stesso periodo, all'inizio degli anni 2000. Sono sempre stato un grande fan della sua musica e a un certo punto sono entrato in contatto con lui su Myspace e su alcune mailing list underground dedicate alla speedcore. Poi, quando ha avviato il suo progetto Suicidal Rap Orgy, che successivamente è diventato i Butchers Harem, mi sono offerto di fargli un video per una canzone. Clinical Sodomy [canzone dei Butchers Harem] è stato il primo dei miei cartoni animati a diventare semi-virale e ha fatto circa 50k visualizzazioni in una notte su Vimeo, quando questo era ancora un numero impressionante. È stato ricondiviso così tante volte che non poteva essere ignorato. Ma poi, dopo una settimana, l'hanno cancellato e mi hanno bannato, e il mio regno del terrore è finito. In ogni caso, molti miei primi lavori hanno visto la partecipazione di varie persone che ho incontrato nel mondo dello speedcore, come C1B2, DJ Plague, Meatsock, Nevermind, eccetera.
Genital Warfare (2003) dei leggendari Suicidal Rap Orgy
Nei tuoi film più recenti è sempre presente una forte estetica acida. Spesso è come se vi fosse una connessione fra la psichedelia e le visioni metafisiche – infernali o celestiali – che metti in scena. C’è un collegamento per te fra le due cose? L’esperienza acida è collegata a un certo tipo di rivelazione o è un legame solo di stampo estetico?
So che una delle voci più diffuse sulle mie opere è che fossi sotto l'effetto dell'LSD quando le ho realizzate, ma in realtà ho provato sostanze psicotrope forse una decina di volte in tutta la vita, e si trattava principalmente di funghetti allucinogeni, e sono passati più di dieci anni da allora. Tuttavia, quelle poche esperienze hanno sicuramente influenzato l'aspetto e lo stile dei miei film successivi. All'epoca alcune delle mie opere erano probabilmente basate su cose specifiche che avevo visto o provato sotto l'effetto di psichedelici, ma ora sono vecchio e onestamente non ricordo più quali fossero. La cosa che mi è rimasta più in mente della mia prima esperienza con i funghi è stata una sensazione travolgente di "Oh sì, me lo ricordo. Sono già stato qui!" più che qualsiasi cosa visiva. Come provare nostalgia per un tempo e un luogo in cui non sei mai stato. That’s deep, bro.
In When Black Birds Fly secondo noi è possibile ritrovare forti eco di tematiche gnostiche. Queste tematiche religiose hanno avuto un influsso sulla tua creazione della trama? O sono snodi che si sono sviluppati in modo naturale e senza specifici riferimenti “esterni” rispetto alla tua visione?
Il mio obiettivo principale per When Black Birds Fly era quello di creare un film religioso basato su una religione immaginaria. Come se da qualche parte là fuori esistesse un universo, la realtà di Caino, e When Black Birds Fly fosse ciò che le scuole religiose mostrano agli studenti per insegnare la loro fede. Nel loro mondo, ho cercato di mescolare una varietà di storie e immagini religiose. Non volevo necessariamente criticare la religione, ma più che altro usarla come strumento narrativo. Mi sono sempre piaciute le storie e l'estetica generale della Bibbia. Quando inizio a lavorare a qualcosa di nuovo, mi dico sempre: “Ok, questa volta non mi appoggerò all’immaginario religioso...” e poi lo faccio sempre! Che Dio sia maledetto!
When Black Birds Fly (2015)
Nel tuo recente Ascetic, in un segmento viene riproposta in scena la stessa figura divina che ricopre un ruolo centrale in When Black Birds Fly. Le due storie sono segmenti di uno stesso mondo? Queste due opere hanno una teologia in comune?
Ho sicuramente mescolato personaggi diversi provenienti da altri film per creare un'atmosfera da “universo condiviso”. Ad esempio, ci sono anche le persone ombra di Where the Dead Go to Die. Nei film futuri continuerò a incorporare personaggi e luoghi precedenti. Anche se non so esattamente come si colleghino tra loro. Il pubblico potrà capirlo per me... o insultarmi su Internet. Qualunque cosa funzioni.
Ascetic (2021)
When Black Birds Fly è per caso una citazione della canzone dei Beatles del White Album?
No, non è una citazione. Ho preso il titolo da una sceneggiatura che ho provato a scrivere poco prima di iniziare a lavorare a Where the Dead Go to Die e che era per lo più estranea al progetto, ma che comunque sarebbe stata una storia in bianco e nero su un uomo che interagisce con un uccello parlante in una società distopica. Lo stavo progettando come una sorta di mix fra live action e green screen. L’uomo avrebbe seguito l'uccello nel bosco e qui una porta lo avrebbe condotto nel mondo “reale”. Questa è praticamente l'unica parte che è stata inserita nel film finale. Non ricordo come all’epoca mi sia venuta in mente l'esatta combinazione di parole del titolo. Probabilmente in quel momento ero poetico e profondo, perché ho dei sentimenti e riesco a funzionare in una società.
When Black Birds Fly (2015)
Siamo in un'epoca in cui le IA generative stanno facendo passi da gigante nella produzione di contenuti visuali. Secondo te, queste nuove tecniche atrofizzeranno un certo tipo di ingegno artistico? O sarà solo un modo diverso di sviluppare la propria creatività?
Nel mio caso utilizzo molti asset disponibili negli store 3D e li modifico/remixo per creare i miei personaggi e mondi. Ma non prendo mai qualcosa per usarlo così com'è. Ci lavoro e ci costruisco sempre sopra in qualche modo. Non credo che si debba utilizzare esclusivamente l'IA per generare un'opera d'arte completa. Ma se per una scena mi serve una sedia 3D e posso generarne una originale invece di usare una sedia stock alla quale tutti hanno accesso, allora questa per me è una svolta. Ma temo anche che tutto questo possa saturare il mercato di film pigri e ridurre l'interesse delle persone nei confronti dei media. Però a quel punto saremo schiavi dei robot di Matrix, quindi non avrà più nessuna importanza.
Per finire, una domanda molto generale. Forse oggi le grandi produzioni audiovideo privilegiano l’inclusività e il numero di spettatori raggiungibili piuttosto che scommettere su prospettive artistiche innovative o, alle volte, estreme. Che cosa ne pensi del futuro del cinema? Avrà ancora senso produrre film, nella tua visione?
Penso che la cultura umana sia in costante evoluzione e cambiamento. Nel mondo di oggi, le star dei social media sono più famose delle star del cinema e i film hanno meno influenza che mai. Le giovani generazioni sembrano avere difficoltà a guardare un film intero in una volta sola. Penso che le persone continueranno sempre a guardare qualcosa, ma i formati e i mezzi cambieranno costantemente. Penso anche che i film diventino più popolari quando invecchiano. Una volta raggiunta l'età adulta, le persone sono più interessate a rivedere ciò che amavano da giovani piuttosto che a guardare quello che è di moda al momento. Quindi, anche se in futuro saranno prodotti meno film, esisterà sempre qualcuno interessato a guardare indietro. Questo, sempre che le macchine non prendano davvero il sopravvento sulle nostre anime e ci rendano schiavi in una falsa realtà per l'eternità, mentre ci rubano sperma e ovuli per creare nuovi esseri ibridi in batteria, e allora ci cadranno le scarpe. Dovremo andare in giro a piedi nudi dopo aver preso la pillola che ci fa uscire dalla realtà circostante. Mi sembra che camminare a piedi nudi in uno stagno pieno di budella di ibridi uomo-robot si rivelerebbe disgustoso e stressante, quindi in ogni caso chi avrebbe tempo di preoccuparsi dei film? …Ma di cosa stavamo parlando?
Screenshots da opere in lavorazione (Grazie Jimmy!)
Potete trovare e seguire i progetti di Jimmy a:
A cura di Riccardo Lameri e Al Phobos




















































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